USB Ipercoop Livorno: la gravissima condotta antisindacale di Unicoop Tirreno arriva in Tribunale

Roma -

Il Tribunale di Livorno Sezione Lavoro ha fissato per mercoledì 20 marzo 2013 la data dell’udienza.

 

In occasione dello sciopero del 31 dicembre scorso, a sostegno delle lavoratrici Coop licenziate a Livorno e provincia dopo un lunghissimo precariato, Unicoop Tirreno ha inviato una comunicazione scritta in cui figuravano i nomi di dipendenti “comandati” (quindi obbligati a presentarsi al lavoro), una sostanziale precettazione che nel commercio non esiste. L’articolazione provinciale di USB Lavoro Privato di Livorno, all’indomani della “precettazione”, si è attivata immediatamente con i legali ed ha presentato un ricorso ex articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori per condotta antisindacale da parte della Coop.

 

Nonostante Unicoop Tirreno abbia già all’attivo alcune condanne da parte di giudici del lavoro per condotta antisindacale, (in una delle quali, sempre a Livorno, il Giudice Magi definì l’azienda “maldestra” e i sindacati firmatari “tristemente complici”), sembra non imparare mai la lezione. Il diritto di sciopero è un elemento cardine per un paese civile, senza quello ci sono le dittature e i regimi antidemocratici. Per Unicoop Tirreno però questo diritto è fumo negli occhi: va oscurato, combattuto, denigrato, isolato, umiliato, con tutte le armi possibili. Come in altri tempi, in altri secoli addirittura, possiamo dire. Quando i diritti non esistevano e i padroni avevano vita facile.

 

In ogni sua uscita pubblica la Coop non perde mai occasione per riempirsi la bocca di parole come "legalità" e "solidarietà" mentre è impietosa ed arrogante con i propri dipendenti e con chi li rappresenta al punto di pubblicare sul Tirreno del 2 gennaio 2013, a grandi caratteri, questo annuncio:

 

"BUON ANNO AI SOCI E CLIENTI UNICOOP TIRRENO.

GRAZIE AI DIPENDENTI CHE HANNO PERMESSO IL 31 DICEMBRE 2012 DI GARANTIRE IL SERVIZIO AD OLTRE VENTIMILA SOCI E CLIENTI NEI NEGOZI COOP DELLA PROVINCIA DI LIVORNO.

LA DIREZIONE AZIENDALE UNICOOP TIRRENO"

 

Gli scioperanti invece non meritano né ringraziamenti né auguri. La loro colpa? Aver esercitato il diritto di sciopero. Un diritto fondamentale previsto dalla Costituzione, ma che Unicoop Tirreno non riconosce e anzi calpesta senza pietà, in due maniere. La prima è quella (gravissima) dell'invenzione del "lavoro comandato" e la seconda è quella della gogna mediatica per chi ha scioperato.

 

USB Lavoro Privato esprime tutta la vicinanza ed il sostegno al coordinamento USB Ipercoop Livorno certa che in sede giudiziale si ristabilisca il fondamentale diritto di sciopero per tutti i lavoratori Coop.