Lettera di un lavoratore del commercio: basta con il lavoro festivo

Roma -

Riceviamo e volentieri pubblichiamo, in forma anonima, la lettera di un lavoratore del commercio esasperato dal lavoro domenicale e festivo.

 

Dalla lettera traspare la voglia di reazione e la disponibilità alla lotta di chi si è visto togliere progressivamente salario e diritti fondamentali, finanche quello al riposo domenicale e festivo, di chi ha un contratto part time non per scelta ma come unica possibilità di assunzione, di chi si sente "carcerato per una situazione senza senso".

 

Nel medesimo tempo traspare la paura e la solitudine, condizioni comuni in tanti lavoratori del settore, instillata goccia dopo goccia dai sindacati concertativi che hanno perseguito la logica della riduzione del danno per badare alla sopravvivenza delle proprie caste.

 

A quel lavoratore, a tutte le lavoratrici e i lavoratori che si riconoscono nelle parole di quella lettera che termina con la domanda "cosa posso fare???" Rispondiamo che molto si può fare. Smascheriamo la complicità delle organizzazioni sindacali concertative sui piani aziendali e il loro abbandono di qualsiasi prospettiva di conflitto, riappropriamoci della democrazia nei luoghi di lavoro, costruiamo piattaforme condivise e lottiamo per rivendicarle, uniti si può, cominciamo dall'otto dicembre.

 

Buongiorno,

 

sono un dipendente nel settore del commercio. Faccio il salumiere a .... Premetto di avere un contratto a tempo indeterminato part-time 24 ore settimanali. Mi sono imbattuto nella vostra proposta di manifestazione contro le aperture domenicali e festive dell'8 dicembre prossimo e devo dire che mi trovo assolutamente d'accordo. Personalmente e anche a nome di alcuni colleghi SIAMO STANCHI di lavorare tutte le domeniche e tutte le festività tutto il giorno dalla mattina alla sera!!!!

NON SI VIVE PIU!!!!! SIAMO COME CARCERATI DI UNA SITUAZIONE CHE NON HA SENSO!!!!! 

  

Io non sono iscritto a nessun sindacato ma vorrei far sentire anche io la mia voce e far valere anche io i miei diritti!!!! Ma naturalmente ho paura di perdere il lavoro vista la crisi che c'è in Italia oggigiorno e tutte le persone pronte a "scannarsi" per un posto di lavoro!!! 

  

Cosa posso fare???

Un lavoratore del commercio