USB COMMERCIO: UN ANNO DI LOTTE

Roma -

L’anno appena trascorso è stato molto importante per USB Commercio. Un anno durante il quale siamo riusciti a mettere in crisi un sistema che vede le aziende godere di relazioni privilegiate con i sindacati concertativi, Filcams Cgil in testa; questa innaturale “santa alleanza” aveva permesso loro di gestire le imprese in regime di “pax sindacale” perenne. USB ha avuto la capacità di rompere gli “equilibri” tra le due pseudo controparti, equilibri che arrecano danni enormi ai lavoratori del settore, attraverso il conflitto espresso in tantissime vertenze.

 

La fiducia che ci dimostrano i lavoratori del commercio è direttamente proporzionale alla crescita di consensi e rappresentatività nel settore, testimoniata dalle tante nuove strutture sindacali aperte su tutto il territorio nazionale, dalla fuoriuscita di pezzi di sindacalismo confederale confluito in USB ma soprattutto dalle schiaccianti vittorie alle recenti elezioni RSU alla Coop di Livorno e Firenze e alla SMA di Milano.

 

La lettera di alcune lavoratrici a Luciana Littizzetto (la testimonial nazionale Coop), che ha scatenato un pandemonio mediatico arrivato fin negli studi di La7, le tante battagli sulla precarietà che hanno portato Catia ad incatenarsi per ben due volte alla sede della Legacoop, la complessa vertenza della Coop in Campania, la lotta per la salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori della Dico Discount, la conflittualità continua delle nostre RSU dell’Ipercoop di Livorno, i lavoratori Carefour di Catanzaro incatenati alla serranda del negozio, la lotta dei lavoratori Eldo di Salerno, la vertenzialità con Mediaworld, Saturn, Leroy Merlin, l’Art. 28 vinto qualche giorno fa alla Sma di Milano e la campagna nazionale contro il lavoro domenicale e festivo sono solo alcuni esempi di un anno intenso di lotte a difesa del salario e della dignità di tanti lavoratori che subiscono la crisi ma che non si arrendono e rispondono colpo su colpo.

 

L’anno che abbiamo appena cominciato ci carica di responsabilità ma siamo pronti a raccogliere la sfida con entusiasmo, siamo pronti a rovesciare il tavolo per consegnare ai lavoratori un sindacato indipendente e conflittuale che sappia da quale parte stare e che serva davvero alle donne e agli uomini impiegati nel commercio.

 

Buon 2014 di lotta a tutte e tutti.