Il gigante Levi Strauss contro Samantha: vietato compiere gli anni in un giorno festivo

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Samantha ha 31 anni e un peccato originale: è nata il 2 giugno, dì di festa. Samantha lavora alla Levi Strauss nel corner alla Coin di via Col di Rienzo in Roma, ed è stata contestata dall’azienda per essersi permessa di celebrare il suo compleanno. Oggi, martedì 20 giugno, Samantha ha presentato le proprie giustificazioni in presenza mia e dell'azienda, rappresentata da una zelante funzionaria.


La lettera di contestazione la riporto per intero: “In data 22 maggio 2017, il suo Responsabile, le ha inviato una comunicazione ufficiale da parte del Dipartimento Risorse Umane relativamente all'apertura straordinaria prevista per il giorno 2 giugno 2017 dello Store Coin situato in via Cola di Rienzo, 173, a Roma luogo in cui Lei presta abitualmente la sua attività lavorativa. Con la stessa, la si informava che avrebbe dovuto prendere servizio in detta giornata con il consueto orario. In data 2 giugno 2017, abbiamo constatato che Lei non ha preso servizio come avrebbe dovuto secondo l'organizzazione dei turni fissati dal suo Responsabile e come le era stato richiesto dal Dipartimento Risorse Umane con la comunicazione sopra citata”.


Riporto per intero anche le giustificazioni di Samantha:


“Dichiaro di aver avvisato per tempo il responsabile di negozio della mia intenzione di esercitare il diritto al riposo nella giornata festiva del 2 giugno, anche in considerazione del fatto che quello era il giorno del mio compleanno e avevo impegni familiari”.


E tanto basta a chiudere il caso. Già, Samantha quella giornata di festa l'ha passata con il suo fidanzato a Sperlonga, per poi cenare con i genitori. Insomma, una vera giornata di festa, anzi di doppia festa.


Ora attendiamo che Levi Strauss si rilegga il contratto di lavoro e le varie sentenze dei tribunali che in più riprese hanno sancito che per ottenere la prestazione festiva c'è un unico modo: uno specifico accordo tra azienda e dipendente sul lavoro festivo, da manifestarsi volta per volta. Insomma, il lavoro festivo è SEMPRE volontario.


Noi restiamo al fianco di Samantha e al suo diritto a godersi gli affetti in un giorno di festa, coincidente per giunta con il suo compleanno. Siamo determinati ad affrontare in ogni sede l'eventuale provvedimento, che sarebbe per la multinazionale una sconfitta senza se e senza ma!

Francesco Iacovone

Esecutivo nazionale Usb Lavoro Privato