I DIRITTI DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DEL COMMERCIO NON SONO IN SALDO!

Nazionale -

Sabato 1 luglio iniziano i saldi estivi, e come ogni anno è il periodo in cui ogni azienda mobilita le sue risorse per incrementare al massimo le vendite richiedendo massima disponibilità ai propri lavoratori.


Il problema è che la “massima disponibilità” troppo spesso coincide con il mancato rispetto dei diritti fondamentali degli addetti ai lavori, ossia commessi e commesse che si vedono negati i DIRITTI al riposo domenicale, alle ferie, alle festività, per non parlare di straordinari non pagati e di abusi inaccettabili della flessibilità.


L’USB coglie l’occasione dei saldi per ribadire il proprio dissenso alla pericolosa tendenza cui si assiste nel mondo del Commercio. La dignità del lavoro è un bene inalienabile, che non può essere messo in saldo, e sul l’USB non intende indietreggiare neanche di un centimetro.


Il CCNL del Commercio si sta progressivamente svuotando di ogni tutela, dalla decurtazione salariale della malattia, alle infinite sfumature delle mansioni promiscue, fino alle pesanti limitazioni sul recupero dei permessi e sulla fruizione delle domeniche. In un clima di crisi pilotata, e supportata dalla complicità dei sindacati gialli, come organizzazione sindacale non ci vogliamo limitare a fare il conto dei danni e alla raccolta dei cocci.


L’USB Commercio rilancia con forza una lotta per RIPRENDERCI quei DIRITTI, a partire dalla Campagna sulla Malattia.


In Italia, dove la Salute e il Welfare vedono continui attacchi e tagli sulla Sanità Pubblica, USB Commercio intende farsi portavoce di una campagna sulla Tutela della Salute, che si faccia promotrice del reintegro retributivo dei giorni di carenza per malattia, per rimettere al centro i lavoratori e le lavoratrici e la salvaguardia della loro salute.


Usb Commercio