Unieuro e le "regole di ingaggio": precarietà, flessibilità, part-time obbligatorio, retribuzioni da miseria

Nazionale -

UNIEURO lancia continuamente comunicati di crescita vertiginosa e si attesta tra le più importanti aziende della grande distribuzione in Italia nel campo dell'elettronica.

“UNIEURO ha chiuso i primi 9 mesi dell'esercizio 2018/2019 con ricavi record, in crescita del 15% sopra quota 1,5 miliardi di euro.”
E ancora

“UNIEURO acquista 7 negozi nel Nord EST Italia ….. 12 punti vendita in Sicilia”.

Questi sono solo gli ultimi articoli apparsi sulla stampa ma il trend di crescita va avanti da anni attraverso operazioni di acquisto di medie e piccole aziende in crisi che le fa occupare sempre maggiori fette di mercato.

Noi registriamo con favore i grandi risultati ma registriamo soprattutto che sono frutto, non solo di politiche aziendali, ma del lavoro dei tanti lavoratori e lavoratrici a cui UNIEURO non pensa di erogare premi ma che, al contrario, sono sottoposti a condizioni di impiego sempre più difficili.

Turni massacranti fatti anche da 12 ore giornaliere nei giorni di maggior picco di attività (spesso sabato e domenica) perché la tanto “cara flessibilità”, concordata con CGIL CISL UIL nei contratti nazionali, fa bene all'azienda e UNIEURO la utilizza nelle peggiori forme.

Carichi di lavoro sempre maggiori per restrizione del personale impiegato con situazioni anche di un solo lavoratore per ore e ore di turno!

Programmazione bisettimanale dei turni di lavoro che impediscono l'organizzazione della vita privata, familiare e non solo.

Ferie e permessi retribuiti gestiti in forma unilaterale dall'azienda oltre quanto stabilito dal contratto del commercio. I permessi retribuiti, stabiliti nel contratto nazionale, hanno il significato di consentire riposi aggiuntivi nel corso dell'anno ma UNIEURO si arroga il diritto di non darli e nemmeno di pagarli come stabilito dallo stesso contratto.

Part-time obbligatorio, come forma maggiore e quasi esclusiva di lavoro, con retribuzioni da fame.

E quali comunicazioni vengono inviate ai lavoratori?

Vietato servire i clienti con il “muso” - vietato dire siamo in pochi  - vietato lamentarsi  
e grandioso

“LE REGOLE DI INGAGGIO LE CONOSCETE !”

Se queste sono le regole di UNIEURO, azienda leader nel settore e quotata in borsa, noi le vogliamo rivedere e cambiare.

I lavoratori danno la prestazione lavorativa e non la propria vita.

RICONQUISTARE I PROPRI DIRITTI SI PUO'

USB Lavoro Privato