Carrefour: il gigante francese licenzierà 4.000 lavoratori. USB: sostegno e lotta internazionale per questo scempio
Un piano industriale senza precedenti: il 24 gennaio Alexandre Bompard, nuovo CEO di Carrefour, ha annunciato una vera e propria mattanza occupazionale. Carrefour venderà 273 negozi, si appresta al licenziamento di 2.400 lavoratori nella sola sede francese gruppo e 1.600 in quella belga, al ridimensionamento delle aree di vendita, alla cessione di beni non strategici per 500 milioni di euro. Insomma, una riduzione di costi che si aggira intorno ai 2 miliardi di euro, tutti sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori.
L'USB ricorda che Carrefour in Francia beneficia ogni anno di oltre 400 milioni di euro di aiuti di Stato (CICE ed esenzione dai contributi dei dipendenti) e chiede la responsabilità del governo. Alla faccia dei “capitani coraggiosi”.
L'USb, da tempo impegnata nel contrastare l'organizzazione del lavoro che la multinazionale applica nel nostro paese, si stringe ai compagni della CGT francese e ai compagni del belgio, che stranno organizzando manifestazioni di contrasto al piano industriale. L'USB del commercio metterà in campo fin da subito una manifestazione di sostegno e di rilancio delle lotte alla multinazionale.
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