CCNL DISTRIBUZIONE COOPERATIVA. IL PACCO DI NATALE E I SALDI DI FINE STAGIONE

In allegato il comunicato

Nazionale -

Nella tarda serata del 22 DICEMBRE 2011 è stata siglata l’intesa per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Cooperativa (IL PACCO DI NATALE),  Le parti torneranno ad incontrarsi nei prossimi giorni per predisporre il lavoro di scrittura definitiva del contratto nazionale di lavoro (I SALDI DI FINE STAGIONE).



Si tratta di un’intesa vergognosa che recepisce il peggio della “ricetta Marchionne” e che incide negativamente nella vita di oltre 60.000 addetti del settore (60% donne e 50% part-time).



La firma di questa intesa e’ un attacco gravissimo ai diritti dei lavoratori, al diritto alla malattia, al contratto nazionale, e non è che l'ultimo degli innumerevoli tasselli che compongono lo smantellamento di uno dei settori che conta un alto numero di occupati.



In cambio di aumenti ridicoli in 3 anni (86 euro lordi, stessa cifra del CCNL del Commercio firmato ormai quasi un anno fa) si concedono deroghe peggiorative al contratto nazionale e modifiche insostenibili a diritti.



Ecco i principali punti dell’accordo:



·    previste DEROGHE PEGGIORATIVE al contratto nazionale per gli accordi di secondo livello (territoriale o aziendali) mentre la stessa contrattazione decentrata è svuotata per le possibili modifiche “migliorative”;



·     ATTACCO AL DIRITTO DELLA MALATTIA; attraverso un fine “SINDACALESE” si prevedono verifiche e contenimento di tassi anomali di “MORBIDITA”, ovvero assenze per malattia, al secondo livello di contrattazione;



·     si introducono le 40 ORE DI LAVORO PER I FULL TIME assunti dopo la firma dell’accordo,  per i primi due anni non matureranno le 72 ore di permessi individuali e per i successivi due anni ne matureranno soltanto il 50%. Probabile è la previsione che i part-time che ambiscono a divenire full-time saranno licenziati e riassunti con il nuovo regime delle 40 ore e della decurtazione dei permessi individuali;



·     per le IMPRESE MINORI più lavoro a parità di salario, meno diritti e meno permessi, più che imprese minori figli di un Dio minore;



·    AUMENTI: l’accordo prevede 86 euro lordi di “aumento” al 4° livello full-time, una miseria che non tiene conto neppure dell’inflazione reale.  Come se non bastasse questo ridicolo aumento sarà scaglionato in SEI TRANCE. Con l’inflazione galoppante e la manovra Monti praticamente una goccia nel mare


 
Decorrenze: dal 1.1.2011 dal 1.9.2011 dal 1.4.2012 dal 1.10.2012  dal 1.4.2013  dal 1.10.2013  TOT  A REGIME    
 
IV° Livello           10,00             13,00            15,00             16,00            16,00       16,00                 86,00     

UNA TANTUM DI 182 EURO LORDI AL 4° LIVELLO FULL-TIME, per un anno di carenza contrattuale; usata come specchietto delle allodole dai firmatari, ad un’attenta analisi risulta una mancia che dovrebbe coprire, secondo lorsignori, un anno di lacrime e sangue;



La Cooperative hanno tappezzato i punti vendita di comunicati trionfalistici, se esultano le aziende qualcuno ci ha rimesso, quel qualcuno sono i lavoratori ed i fatti stanno a dimostrare che le previsioni di USB Lavoro Privato non erano distanti dalla realtà.

La CGIL ha firmato questa totale svendita dei diritti. Come USB riteniamo che un accordo di questo genere sia del tutto INACCETTABILE e che la GRAVITA’ dei contenuti deve trovare da parte sindacale e da parte dei lavoratori una opposizione netta e chiara.