Centri commerciali, ancora positivi fra i lavoratori
Ignorato l’allarme di Usb continuano ad ammalarsi i lavoratori del Commercio
Prendiamo atto della giusta attenzione posta dalla Regione Lazio verso gli spazi aperti con obbligo di mascherina e divieto di assembramento, ci chiediamo perché non venga applicata la stessa strategia per i centri commerciali.
Fin dalla fase due avevamo esortato le Istituzioni e la Gdo a non abbassare la guardia sulla possibile diffusione del Coronavirus all’interno di questi colossi. Luoghi chiusi in cui, senza i dovuti controlli, è facile che si creino assembramenti.
Nulla è stato fatto, anzi, dall’apertura ad oggi la situazione è nettamente peggiorata. Le misure di salute e sicurezza sono state man a mano allentate, è scomparso il contingentamento e la sanificazione di merce e carrelli, mentre gli orari di apertura sono stati allungati.
I nostri allarmi, purtroppo, si sono rivelati fondati, con l’aumento dei casi di contagio fra i lavoratori, in particolare fra i dipendenti addetti alle vendita, cioè coloro che sono maggiormente a contatto con il pubblico.
Usb si rivolge direttamente al Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, affinché intervenga nell’immediato prima che la situazione raggiunga picchi no più controllabili.
Devono essere nuovamente ridotti gli orari di apertura, con chiusura almeno alle 20.00, consentendo così il giusto recupero ai lavoratori costretti ad operare tutto il turno con la mascherina.
I centri commerciali devono reinserire in forza gli addetti alla sicurezza, che controllino gli ingressi, le barriere casse, i camerini e tutti quei luoghi dove è facile che non venga rispettata la distanza minima prevista per legge. Allo stesso modo, la presenza degli addetti consente la vigilanza sui clienti e sul corretto uso delle mascherine, un compito che non deve essere a carico dei commessi, già alle pese con la loro mansione specifica.
Siamo sicuri che il presidente abbia il nostro stesso interesse di tutelare la salute e la sicurezza di lavoratori e clienti e non voglia trasformare i centri commerciali in focolai Covid.
Usb è disponibile a discutere insieme con le Istituzioni e le aziende le soluzioni migliori.
Usb Commercio