Cgil, Cisl e Uil e Confcommercio in accordo contro i lavoratori
Cgil, Cisl e Uil firmano, insieme a Confcommercio, contro la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato
E’ Milano la sede dell’ennesima cessione di diritti per i lavoratori del commercio. Sfruttando un accordo territoriale, Confcommercio è riuscita a derogare il Decreto Dignità, svincolando i datori dall’obbligo delle causali. Le aziende potranno, senza alcun controllo, superare i limiti di durata dei contratti a tempo determinato e rinnovarli, senza bisogno delle causali, fino a 36 mesi.
Il fatto che questo sia circoscritto ai periodi di massima stagionalità è un aggravante, non certo una rassicurazione. Sono proprio i periodi festivi infatti quelli in cui i lavoratori subiscono il maggior sfruttamento, stritolati fra turni frenetici, aumento delle mansioni e orari prolungati.
Il Decreto Dignità, se pur in modo parziale, ha posto un freno alla continua produzione di precari. Caratteristica, da troppo tempo fondativa del commercio infatti, sono le assunzioni al massimo ribasso, nei periodi di maggior lavoro, spesso tramite cooperative, con una retribuzione di tre euro l’ora.
Le associazioni, che si fregiano del nome di sindacato, dovrebbero lottare per estendere le tutele del Decreto Dignità, in modo da costituire una stabilizzazione certa per i lavoratori a termine.
A Milano, invece, Cgil, Cisl e Uil hanno firmato l’accordo con Confcommercio, stringendo al collo dei lavoratori una deroga peggiorativa della legge, che mina i diritti basilari.
Non stupisce che le aziende a cui verrà permesso di sfruttare i dipendenti sono quelle che versano una quota all’ente bilaterale Ebiter, lo stesso presente nel ccnl di categoria, sottoscritto dalla triade sindacale.
Usb e i lavoratori non si lasciano intimorire, ben sapendo di avere di fronte non solo i datori, ma anche quei sindacati che hanno accettato nei contratti collettivi le modifiche del Jobs Act, prima ancora che questo fosse legge.
Usb e i lavoratori continuano le lotte in difesa dei diritti liberi da interessi e giochi di potere.
Usb Commercio