Contratti collettivi scaduti, i lavoratori valgono pochi centesimi.....

Firenze -

Ricordiamo l' euforia dei sindacati confederali alla firma del primo CCNL della GDO con  Federdistribuzione, un CCNL e' bene ricordarlo senza una base di consenso, non essendo passato da un referendum democratico nelle aziende. Una base normativa che recepisce un contratto del commercio di 10 anni fa' e regole sulla rappresentanza con il vecchio metodo della casta dei due terzi per diritto. Regole inique sul lavoro domenicale e sulla malattia rimaste invariate.  Ma niente in confronto all' introduzione di quell' art 69 bis chiamato “ spudoratamente ” a sostegno dell' occupazione” una manna per le aziende libere di sottopagare di livelli inferiori i nuovi assunti. E ci ricordiamo anche delle avvertenze nelle assemblee: “ sara' sperimentale durerà solo un anno, torneremo dai lavoratori, abbiamo pero' un contratto!

Un ccnl che si intende rinnovato per un triennio se non disdetto ( cosa che non e' avvenuto) e che aveva scadenza  il 31 dicembre 2019. Un vero peccato che ad oggi dopo un anno ancora i lavoratori non abbiano avuto scelta in capitolo sulla volontà di questo CCNL!

Potevamo sperare in meglio col rinnovo del CCNL del Commercio scaduto anche questo? Pare di no,  a quanto sembra i lavoratori valgono poco visti gli aumenti contrattuali previsti che porteranno pochi CENTESIMI di aumento!

 E guai a fare un rinnovo che comprenda una volontarietà sul lavoro domenicale, una normativa sulla malattia che reintegri quanto perso in tutti questi anni, togliendo la gogna degli eventi di malattia.

Ci mancherebbe.....

Ma del resto nella GDO i sindacati firmatari hanno fatto baldoria per il ritorno al Fondo EST come se i fondi sanitari privati fossero la sola terra di conquista e di lotta per milioni di lavoratori.

Senza per altro spiegare che i fondi privati di qualunque genere sono la morte del servizio pubblico!

I rinnovi dei CCNL sono stati un' altra occasione persa per dimostrare una inversione di marcia su quella deriva del sindacato confederale ormai cronica da diversi anni

 

USB

Chiede che si riveda nei CCNL tutta la parte relativa al lavoro domenicale e alla malattia.

Che i nuovi assunti abbiano livelli contrattuali non peggiorativi.

Chiede che in tutte le aziende vengano applicate normative sulla rappresentanza basate sul metodo proporzionale come gli ultimi accordi con la Confindustria

Chiede aumenti salariali NON RISIBILI che siano adeguati all' aumento REALE del costo della vita.

Che si tenga conto sempre del volere dei lavoratori e non delle segreterie sindacali! Che si svolgano referendum democratici nell' approvazione dei CCNL di categoria.

Chiede ai lavoratori di appoggiare USB nelle lotte contro le disuguaglianze, per CCNL migliori, per luoghi di lavoro sicuri, e soprattutto...

per un sindacato che stia dalla loro parte!

SCHIAVI MAI!

RIPRENDIAMOCI TUTTO

Usb Toscana