Coop contro i lavoratori annuncia la riapertura domenicale
Coop, con un’azione unilaterale, impone le riaperture domenicali
Coop recependo le legittime richieste dei lavoratori, è stata una delle prime ad effettuare le chiusure domenicali, misura necessaria a garantire sia il recupero psico fisico dei lavoratori alleggerendoli il carico di lavoro in questo periodo emergenziale sia la corretta sanificazione dei locali.
Ricordiamo infatti la necessità di igienizzare a fondo i punti vendita per contrastare il diffondersi del virus che sopravvive a lungo sulle superfici, queste divengono facilmente veicolo di contagio, pensiamo per esempio ai carrelli che passano di mano in mano, centinaia di volte.
Nonostante tutte le misure restrittive e di distanziamento sociale siano ancora vigenti, annunciate addirittura fino a maggio, Coop ha comunicato la riapertura domenicale, con un’azione unilaterale senza alcun ascolto dei lavoratori.
Ci si chiede quale sia la motivazione di Coop dietro a questa imposizione, nella speranza che non si tratti di aumentare ancora il profitto dell’azienda.
Nessuna motivazione infatti può giustificare la messa a rischio della Salute di tutti coloro che vivono i punti vendita. Non ci accontenteremo di vaghe spiegazioni, le paranoie sul calo degli acquisti o le file nei giorni precedenti la chiusura, si sono dimostrate all’atto pratico del tutto infondate, come il sindacato aveva dichiarato fin dall’inizio.
Anzi gli stessi consumatori, in tutta Italia, hanno mostrato solidarietà e vicinanza ai lavoratori del Commercio, sostenendo lo sciopero nella giornata di domenica e disertando i centri commerciali durante la mobilitazione.
I lavoratori non sono disposti a mettere a rischio la propria salute e quella degli utenti.
Usb esorta l’azienda a tornare indietro su quanto annunciato, pronti a tutte le forme di lotta necessarie.
Usb Commercio