Coronavirus, la Grande Distribuzione non ferma i propri profitti neanche a Pasqua e Pasquetta

Usb esorta a disertare i centri commerciali nelle giornate domenicali e festive a tutela della salute di tutti

 

Nazionale -

Le grandi catene commerciali hanno comunicato l’apertura nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, tentando, in modo illegittimo, di precettare i lavoratori per tenere aperti i punti vendita.

Usb, da sempre, si batte contro le aperture festive, annunciate come volano del settore hanno condotto solo a precarietà e maggior sfruttamento, nel Commercio si contano il 56% di contratti a tempo determinato, interinale o a chiamata.

In particolare, in questo periodo di emergenza sanitaria con zone rosse prolungate fino a fine mese, l’apertura nei giorni festivi è contraria ai decreti ministeriali, che esortano a limitare al massimo le uscite nella tutela della Salute Pubblica.

Se infatti l’approvvigionamento primario è fondamentale, questo dovrebbe essere concentrato in una o due volte a settimana, in modo da ridurre il più possibile il rischio di contagio.

Le aperture nel giorno di Pasqua e Pasquetta sono pertanto inaccettabili.

Esse vanno a gravare sui lavoratori del settore già stremati da turni sempre più pesanti e dalla fatica di operare per tutto il turno con la mascherina e con la paura costante di ammalarsi. Paura concreta data la mancanza in molti punti vendita del contingentamento e l’esasperazione sempre maggiore dei clienti che li porta a indossare male la mascherina o ad accalcarsi.

A questo si aggiunge il rischio che, come una delle poche uscite consentite, il fare la spesa, in particolare nel giorno di Pasquetta, comporti folle di persone nei centri commerciali, rendendo, di fatto, impossibile il rispetto delle norme per la salute e sicurezza.

La grande distribuzione tenta, ancora una volta, di fare profitto a discapito della salute di lavoratori e consumatori.

Se il lavoro festivo, cioè il giorno di Pasquetta, non può essere imposto e il lavoratore può decidere liberamente se accettarlo o no, troppe aziende fanno pressioni sui dipendenti, minacciandoli di un aggravio dei turni, di trasferimento o di mancato rinnovo del contratto.

Esortiamo i consumatori a disertare i centri commerciali nelle giornate di Pasqua e Pasquetta.

Una risposta concreta da parte di tutti contro chi è interessato solo al proprio guadagno, tanto da sfruttare l’emergenza sanitaria per fare profitto.

 

Usb Commercio