Coronavirus, quali tutele per i lavoratori del commercio?

Usb denuncia come i lavoratori del commercio siano costretti a continuare a lavorare in supermercati presi d’assalto senza alcuna valutazione dei rischi specifica

 

Roma -

Il Covid-19, popolarmente chiamato Coronavirus, è ormai in fase di diffusione in tutte le regioni d’Italia tanto che il Governo limita, per legge, situazioni di affollamento e vicinanza eccessiva, fino a vietare uno sciopero generale.

Eppure nulla è stato fatto per i lavoratori del commercio, impossibilitati ad operare in smart working; anzi, commessi e cassieri, si trovano a far fronte a supermercati pieni. Una folla di persone si riversa nei punti vendita, spesso con i figli, vista la chiusura delle scuole, per fare scorte alimentari o per trascorrere alcune ore visto il fermo degli altri settori lavorativi.

Usb non è interessata ad inutili allarmismi, pretende invece la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in base alle disposizioni di legge sancite dal Testo Unico 81/08. Questi ultimi non hanno ricevuto alcuna informazione specifica sul Covid-19, su quali comportamenti evitare o limitare.

Allo stesso modo, le aziende non hanno svolto una nuova valutazione dei rischi, obbligatoria in caso di cambiamenti sostanziali nelle condizioni nei luoghi di lavoro (art.28 e 29). Nessun Dispositivo di Protezione Individuale è stato messo a disposizione dei dipendenti e coloro che hanno osato chiederlo sono stati derisi e additati come “paranoici”.

In attesa dell’immediata elaborazione della Valutazione rischi specifica all’esposizione a rischio biologico, Usb pretende pause e turnazioni adeguate per i lavoratori che limitino il più possibile l’esposizione.

Il sindacato ha predisposto una lettera affinché i lavoratori possano rivolgersi agli organi competenti in materia di salute e sicurezza a partire da quelli aziendali a quelli istituzionali.

La lettera è a disposizione di tutti i lavoratori che faranno richiesta, tramite la mail commercio@usb.it, insieme alle modalità migliori di agire relativamente alla problematica specifica.