Crolla il castello di accuse contro i facchini TNT, USB: avanti nella lotta fino allo sciopero nazionale della logistica del 22
Il Tribunale del Riesame di Piacenza ha tolto l'obbligo della firma per i 4 lavoratori della TNT accusati di minacce, insieme ad altri otto loro compagni, dai responsabili della sicurezza del magazzino.Già la settimana scorsa a tutti e 12 era stato tolto il divieto di dimora nella loro città e tutti avevano potuto tornare al lavoro.Il tribunale ha infatti riconosciuto che i provvedimenti erano eccessivi e che i fatti accertati non corrispondevano alle accuse.Una bellissima notizia che smonta il castello di accuse costruito contro chi lottava contro i licenziamenti.La lotta però non finisce fin quando l'altro loro compagno, colpito dal licenziamento, non sarà riammesso al lavoro.
L’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero nazionale del settore logistica per il 22 febbraio, quando sarà sotto le finestre del ministro Di Maio per richiedere con forza la fine di un sistema di appalti e subappalti in cui i diritti dei lavoratori sono sistematicamente calpestati, e il malaffare, le truffe allo Stato, la presenza della criminalità organizzata, le finte cooperative, con il beneplacito delle grandi multinazionali del settore, sono una costante, come tante inchieste non ultima quella di Bologna di questa settimana stanno a dimostrare.
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