Dalle vecchie alle nuove fabbriche: forza Sasha
Sasha Collauti è legatoto ai cancelli della sua fabbrica, Sasha non si muove, non molla... Se un lavoratore che difende altri lavoratori da una vita, se un sindacalista viene trasferito a 1.087 Km da casa — da Trieste a Taranto — ci dobbiamo indignare tutti, nessuno escluso. Queste sono le ritorsioni dei forti su chi difende i deboli. Questo è il segno che il sindacato, quello vero, preoccupa ancora. Eccome se preoccupa.
I lavoratori del commercio, che conoscono bene il suono di quelle catene che Sasha ha cinto alla sua vita per protestare contro un trasferimento assurdo, dal carattere esclusivamente punitivo, si stringono al compagno in lotta.
Sasha è legato ai cancelli della sua fabbrica, Sasha non si muove, non molla... Se un lavoratore che difende altri lavoratori da una vita, se un sindacalista viene trasferito a 1.087 Km da casa — da Trieste a Taranto — ci dobbiamo indignare tutti, nessuno escluso. Queste sono le ritorsioni dei forti su chi difende i deboli. Questo è il segno che il sindacato, quello vero, preoccupa ancora. Eccome se preoccupa.
I templi dello shopping sono la rappresentazione dello sfruttamento delle vecchie fabbriche del secolo scorso, sono le novelle fabbriche metropolitane. E da questi luoghi di lavoro si leva la solidarietà e la vicinanza incondizionata a chi lotta per i diritti di tutti: forza Sasha, quelle catene sono le nostre catene, la tua lotta è la lotta di tutti noi!