Fashion Bless di Nola. MAMME SENZA DIRITTI LICENZIATE SENZA STIPENDIO
L’USB LAVORO PRIVATO A FIANCO DELLE LAVORATRICI IN SCIOPERO DEI PUNTI VENDITA DE BLASIO IN PIEMONTE GESTITI DALLA FASHION BLESS Spa DI NOLA (NA).
In allegato il volantino
Le ultime lotte che USB ha sostenuto insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori del commercio stanno portando alla luce le condizioni di precarietà ed ipersfruttamento in un settore a prevalente occupazione femminile.
Le grandi catene di distribuzione hanno sperimentato nuove forme di sfruttamento e di alienazione nei confronti dei propri dipendenti che vengono indotti a considerare l'azienda come una "famiglia".
La flessibilità è un elemento imprescindibile: straordinari, festivi obbligatori, orari che cambiano ogni giorno, ferie non concordate sono la normalità e rendono inconciliabili i tempi di vita e di cura della famiglia con il lavoro. A questo si aggiunge tutta una serie di meccanismi disciplinari e di abusi, come il mobbing, che minano qualsiasi forma di tutela del lavoratore.
Le lavoratrici ed i lavoratori del commercio sono stanchi di queste condizioni e del silenzio complice dei sindacati concertativi e la lotta di queste donne ne è l’ennesima riprova.
Le dipendenti dei punti vendita di abbigliamento Fashion Bless Spa, con sede a Nola, non ricevono lo stipendio da diversi mesi e alcune di loro non ricevono nemmeno la maternità. Questo trattamento e’ inaccettabile.
L’Usb ritiene inoltre intollerabile e grave il licenziamento di tre dipendenti per motivi che hanno dell’inspiegabile: dopo una sola lettera di contestazione per “un’approssimazione della gestione del punto vendita” in 6 anni di lavoro.
A tutto ciò si aggiungono trasferimenti in punti vendita distanti centinaia di km dal luogo di residenza delle dipendenti senza che l’azienda abbia provveduto a fornire valide spiegazioni e senza garantire il dovuto supporto economico per il trasferimento.
Le lavoratrici non sono più disposte ad accettare tali atteggiamenti e trattamenti perpetrati nei loro confronti e sono stanche di questa situazione e dell’assoluto silenzio dell’azienda.
Per questi motivi l’USB Lavoro privato ha indetto uno sciopero che si è svolto il 27.12.2012 con presidio di fronte il centro commerciale Auchan di Rivoli dalle ore 10.30.
ORA BASTA
RIVENDICHIAMO OGGI IL DIRITTO AL LAVORO E AD ESSERE MAMME SERENE.
NON SI PUO’ SVOLGERE IL PROPRIO LAVORO CON IL TIMORE CHE DA UN GIORNO ALL’ALTRO SI PUO’ ESSERE LASCIATI A CASA PER MOTIVI CHE NON SUSSISTONO.
USB Lavoro privato sosterrà le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio, delle migliaia di donne e di uomini che lamentano le stesse condizioni di lavoro sotto diverse insegne della grande distribuzione, cercando di costruire il sindacato che serve ai lavoratori del settore.