" FIERA DI BOLOGNA: USB FIRMA IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE ESCLUSI I PEGGIORAMENTI DELL'ACCORDO NAZIONALE SUL COMMERCIO
I lavoratori della Fiera di Bologna hanno approvato tramite referendum (73% di Si, votanti 288 su 317) il nuovo integrativo firmato da USB Lavoro Privato e Filcams CGIL, respingendo così i contenuti del nuovo contratto nazionale del commercio. La Cisl, che non ha firmato, minaccia azioni legali per antisindacalità contro l’accordo ed il referendum.
Nell’accordo con BolognaFiere si è riusciti a mantenere le condizioni di maggior favore per i lavoratori in forza alla Fiera e a non far applicare gli elementi peggiorativi del contratto nazionale del commercio per tutti i lavoratori, ad esempio sulla malattia: sarà pagata al 100%", l'ipotesi di accordo esclude l'applicazione dell'arbitrato dal contratto della Fiera e di altre 'norme ammazza diritti' introdotte dal Collegato lavoro.
E’ inoltre esclusa la possibilità, prevista dal CCNL nazionale, di deroghe peggiorative a livello aziendale.
Principali contenuti della Ipotesi di Accordo:
stabilizzazione per il personale di manifestazione part-time (con l'orario minimo che passa da 400 a 600 ore, da 700 a 900/1000 ore a seconda delle aree di attività, con un incrementi ulteriore entro il 2014);
garanzia del non utilizzo di aziende esterne per tutte le attività in carico ai lavoratori della Fiera, con la reinternalizzazione di alcune attività;
premio sul salario variabile con un incremento medio di circa 750 euro;
una tantum contrattuale di 864 euro per un quarto livello;
pagamento della malattia al 100% per tutte le malattie nel corso dell'anno.
Per la USB ora la trattava ripartirà sulla questione dell’organizzazione del lavoro, carichi di lavoro e pianta organica.
Bologna 18 aprile 2011
USB Lavoro Privato
Bologna