Franchising a marchio Euronics: lavoratori sempre più precari. USB: pretendiamo tutele occupazionali e assunzione di responsabilità

Roma -

Non tutto ciò che luccica è EURONICS. Infatti, dietro il loro marchio si nasconde un sistema di franchising con società a responsabilità limitata e per azioni, che troppo spesso ormai stanno rendendo funzionale ai loro profitti il continuo impiego di tutti gli strumenti atti a svuotare di tutele i contratti dei dipendenti che sono ogni giorno più precari.

Tramite i suoi legali la Società EURONICS ITALIA SPA fa sapere di essere estranea alle scelte dei suoi rivenditori, ma a noi sembra preoccupante che il marchio si leghi al destino incerto e precario di tutti questi lavoratori.

In particolare, la NOVA SPA ha prima abbassato il costo del lavoro applicando il CCNL Cisal e poi ha spacchettato e ceduto parti della società.

Infatti, i lavoratori e le lavoratrici hanno avuto una riduzione sostanziale del loro stipendio con l’applicazione del CCNL CISAL a causa del quale -tra le altre cose- hanno perso la quattordicesima e si sono visti abbassare la paga base e alcune voci della retribuzione e delle maggiorazioni. Ma soprattutto, questi lavoratori si trovano a fronteggiare un continuo stato di crisi -anche quando non dichiarato- e il rischio sempre più concreto di perdita occupazionale.

Un altro di questi rivenditori a marchio Euronics, la NOVA CASALE SRL, sembra essere in un limbo e senza chiare prospettive, anche perché l’azienda rifiuta di confrontarsi con la parte sociale e nega qualsiasi risposta ai lavoratori e alle lavoratrici.

Per queste ragioni i dipendenti della Nova Casale SRL hanno deciso costituire una struttura USB per sollecitare innanzitutto un confronto con l’azienda.

Come USB condanniamo fermamente questo sistema di fare impresa senza trasparenza e sulla pelle dei lavoratori e siamo pronti a denunciarlo in ogni sede, ivi comprese quelle istituzionali.

 

USB COMMERCIO