I vostri "esuberi" li respingiamo: USB proclama lo sciopero all'Ipercoop di Livorno

Livorno -

L'USB proclama lo sciopero all'Ipercoop di Livorno per l'intera giornata di domani, sabato 12 aprile 2014. Alla base della decisione la rottura con l'azienda su diverse questioni, tra cui gli esuberi di personale dichiarati immotivatamente da Unicoop Tirreno, ma anche altri aspetti legati alle condizioni di lavoro nell'ipermercato. Lo sciopero era stato approvato nelle assemblee dei lavoratori tenutesi nella giornata di lunedì scorso.

 

Lo sciopero di Livorno arriva al termine di un periodo di lotte di USB all'interno di Unicoop Tirreno, una delle 9 grandi cooperative di consumo in Italia, che conta circa 6mila dipendenti e dove USB è il secondo sindacato. Nelle settimane scorse infatti c'era stato lo sciopero dei lavoratori Coop del Lazio che aveva portato l'azienda a fare un passo indietro sugli esuberi, e poi la battaglia di Usb sul referendum riguardo all'accordo capestro firmato da Cgil-Cisl-Uil. Tutto ciò, oltre alla battaglia storica (terminata da pochi mesi) per la permanenza della cooperazione in Campania.

 

Di seguito il comunicato della nostra Rsu Usb Ipercoop Livorno con le ragioni dello sciopero.

 

Dando seguito al mandato dei lavoratori ricevuto al termine delle assemblee di lunedì, proclamiamo lo SCIOPERO per tutta la giornata lavorativa di DOMANI, sabato 12 aprile 2014.

Dopo anni nel corso dei quali ci hanno chiesto (e da noi hanno sempre ottenuto) continui aumenti di produttività, un sempre crescente lavoro domenicale e festivo, una disponibilità ad avere fiducia e pazienza per ottenere un miglioramento delle nostre condizioni di lavoro, Unicoop Tirreno apre un nuovo negozio a Livorno (territorio dal quale da sempre ottiene già milioni di euro di utili) ma nega, dopo tante promesse legate proprio a questa nuova apertura, le risposte che da tempo i lavoratori Ipercoop attendono, inventando una manovra di dichiarazione di esuberi totalmente ingiustificati e quindi per noi irricevibili. Inoltre, decide di imporre il trasferimento a lavoratori non consenzienti, mandandoli a fare formazione professionale anche a decine di chilometri di distanza da Livorno.

Di fronte ad una alta dirigenza aziendale che chiede ulteriori sacrifici a lavoratori con stipendi bassissimi (nel mentre che i loro lauti compensi invece rimangono tali e quali), e che davanti ad una richiesta minima della nostra componente Rsu Iper di incontrarci nuovamente per rivalutare la questione esuberi e organico nuovo negozio, risponde che i numeri sono quelli e non si discutono e che intende procedere velocemente (e senza ascoltare la voce dei lavoratori) alla composizione dei nuovi organici, non resta altro che scioperare per dare un segnale forte del nostro disagio e del nostro disaccordo sulle scelte aziendali, nonché per chiedere ad Unicoop Tirreno di tornare a sedersi al tavolo di confronto con intenzioni più sostenibili per i dipendenti.

Scioperiamo quindi per chiedere:

- Il ritiro della dichiarazione di esuberi sul territorio livornese, dato che abbiamo dimostrato essere inesistenti (basta vedere le ore di straordinario in diversi reparti e negozi) e frutto solo di obiettivi di produttività palesemente fuori portata e studiati al centesimo per sfruttare di più i lavoratori e per aprire il nuovo negozio a saldo-zero di ore e diritti per i lavoratori.

- Il riconoscimento di condizioni orarie migliori per i tantissimi part-time (compresi quelli che adesso lavorano negli altri negozi) che vivono un’emergenza salariale non più rimandabile.

- La parificazione dei diritti dei lavoratori Ipercoop con quelli dei colleghi dei supermercati in materia di maggiorazioni, pause, et cetera, visto che non si capisce più veramente quale senso abbia mantenere condizioni diverse tra dipendenti che sono sempre più mescolati tra loro all’interno dei vari negozi (il nostro contratto integrativo è scaduto dal 2009 e abbiamo segnalato più volte come sarebbe tranquillamente possibile mettere mano intanto ad un accordo-ponte su alcune questioni, valevole ovviamente per tutti i lavoratori Unicoop Tirreno, anche delle altre regioni).

- La possibilità di rifiuto al trasferimento per chi lo considerasse un (inaccettabile, visto che con un miglioramento della presenza di Coop a Livorno, anche le condizioni dei lavoratori dovrebbero migliorare) peggioramento delle proprie condizioni di lavoro.

Invitiamo tutte le colleghe e i colleghi a presenziare domani insieme a noi al presidio che inizierà fin dal primo turno del mattino (per informare anche chi non era presente alle assemblee di lunedì) nel piazzale antistante l’ingresso dipendenti e che si protrarrà per tutto il resto della giornata anche con volantinaggi informativi a soci e clienti.

 

Rsu USB Ipercoop Livorno