Ikea, prosegue lo sciopero domenicale

I lavoratori del negozio di Firenze proseguono lo sciopero ad oltranza

Firenze -

L'azienda ha ignorato le giuste richieste dei Lavoratori per ridurre il rischio di contagio da Coronavirus.

Nonostante i contagi siano in continuo aumento, non viene effettuato alcun contingentamento agli ingressi, tanto che una folla di 1500 clienti fa acquisti nei fine settimana. Pretendiamo, non solo il controllo in entrata, ma anche il ripristino della sorveglianza alla barriera casse per consentire un regolare deflusso degli utenti.

Lo stesso controllo deve essere effettuato all'interno del negozio per verificare il corretto uso delle mascherine e il mantenimento della distanza minima prevista.

Consideriamo un atteggiamento folle quello di Ikea Firenze che demanda la sanificazione dei carrelli alla clientela senza accertarsi, oltretutto, che effettivamente venga fatta.

L'azienda, in base alle normative, è obbligata ad effettuare la sanificazione completa dei locali, della merce e dei carrelli che vengono utilizzati da migliaia di persone e sono una delle possibili fonti di contagio.

La chiusura serale deve essere anticipata, almeno alle 20.00, consentendo cosi ai lavoratori di ritornare agevolmente a casa prima del coprifuoco nazionale delle 22.

Allo stesso modo, sono necessarie le chiusure nei fine settimana sia per evitare gli assembramenti sia per dare respiro ai lavoratori, che operano per tutto il turno in una situazione di forte stress.

L'azienda ha pensato che il loro silenzio ci avrebbe fatto demordere.

Non facciamo un passo indietro.

Usb proclama lo sciopero per tutte le Domeniche fino a Gennaio, valutando tutte le altre azioni di lotta fino al rispetto di tutti i diritti dei lavoratori, a partire dalla salute.

 

Usb Commercio