"Maledetta Domenica": dal convegno Usb organizzazione e progetto per i diritti dei lavoratori del commercio
Una riuscita oltre le aspettative, nonostante i boicottaggi di Castel Romano Outlet che ha voluto confinare al di fuori delle sue mura il convegno “Maledetta Domenica” organizzato dall’Unione Sindacale di Base. Il cambio imposto di location è emblematico della portata della materia, ma la sala gremita e attenta all’hotel Antonella di Pomezia è altrettanto emblematica della determinazione dei lavoratori nella difesa dei propri diritti.
Tanti gli interventi che si sono susseguiti dal banco della presidenza: Giorgio Cremaschi di Eurostop, Carlo Guglielmi del Forum Diritti Lavoro, lo scrittore e insegnante Christian Raimo, Fabiana Rinaldi educatrice e Rsu del Comune di Roma, il copywriter Marco Ferri, fino alle conclusioni di Francesco Iacovone, dell’esecutivo nazionale Usb.
Tutti gli interventi hanno messo al centro il tempo come parametro e indicatore della qualità della vita di ogni lavoratore del commercio. Quel tempo troppo spesso sottratto con il ricatto a donne e uomini privati ormai dei più elementari diritti, a partire da quello al riposo nel giorno festivo.
Molti gli spunti di riflessione e la determinazione a far ripartire una controffensiva culturale e di lotta sindacale. Perché i segnali di riscossa ci sono, testimoniati dalle tante lavoratrici giunte al convegno anche se avvertite solo attraverso il passaparola dei social o nei posti di lavoro.
Le raccolte di firme spontanee nei centri commerciali e negli outlet e il malcontento diffuso dicono che il bisogno primario è dare organizzazione e progetto a una categoria le cui condizioni si avvicinano sempre più pericolosamente a quelle dei forzati del lavoro, come dimostrano le ultime vergognose vicende.
Il convegno non è stato certo il punto d'arrivo di una lotta che USB ha messo in campo già da molti anni, ma un passaggio necessario per rilanciare il conflitto.
Unione Sindacale di Base