MARIA PIA E I COLLEGHI DELL'IPERCOOP CASILINO: UNA STORIA BELLISSIMA MA TERRIBILE

Roma -

Una gara bellissima e al tempo stesso terribile, quella scattata tra i lavoratori dell’Ipercoop Casilino di Roma. Bellissima perché narra i valori della solidarietà, terribile perché indice di condizioni sociali che nel Duemila richiamano i tempi ottocenteschi delle Società di Mutuo Soccorso.

I fatti. I lavoratori dell’Ipercoop Casilino, con il sostegno dell’Unione Sindacale di Base, si sono mobilitati per aiutare la famiglia di Maria Pia Caratelli, militante USB della prima ora, scomparsa a 47 anni dopo una lunga malattia. Prima di morire Maria Pia, madre di due figli di 24 e 10 anni, con il marito disoccupato ed in condizioni economiche difficili, aveva chiesto alle colleghe e amiche di prendersi cura dei ragazzi e di sostenere il marito.

All’Ipercoop Casilino la solidarietà era scattata immediata: bisognava raccogliere il denaro necessario al trasporto della salma da Grottaferrata, dove Maria Pia era scomparsa, a Roma. Obiettivo presto raggiunto. Da lì è nata l’idea di lanciare una campagna di sottoscrizione che coinvolgesse tutti i lavoratori, devolvendo ore di ferie/permesso per sostenere la famiglia della lavoratrice. Da tutta Italia la partecipazione è stata massiccia: al momento della chiusura formale della sottoscrizione erano state raccolte oltre duemila ore, (monetizzando equivalgono a circa ventimila euro), che ora saranno accreditate sull’ultimo cedolino paga di Maria Pia.

Fin qui i lavoratori che, sia pure sottoposti a miseri regimi salariali, trovano la forza, lo slancio e la dignità per togliersi letteralmente dalle tasche pezzi importanti di reddito per soccorrere chi è in difficoltà. Resta di fondo l’inaccettabilità del sistema sociale ed economico dell’Italia contemporanea, dove tra Jobs Act e deregolamentazione selvaggia viene applicato ai diritti e alle conquiste dei lavoratori il sistema del gambero, smantellando cioè i frutti di decenni di lotte sindacali.

Domanda all’azienda, di cui al momento non abbiamo notizie: voi avete fatto qualcosa per Maria Pia e la sua famiglia?

Un’ultima annotazione per chi volesse partecipare alla sottoscrizione diretta, come hanno già fatto in molti: si può fare predisponendo un bonifico in favore di Danilo Marconi, marito di Maria Pia, al seguente Iban:

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