NOI NON SIAMO UNA BAD COMPANY

LA COOP IN CAMPANIA NON SEI TU:

 

GARANTIREBBE A PAROLE I LIVELLI OCCUPAZIONALI MA CON TEVEROLA ED ALTRI SUPERMERCATI COOP COSI’ NON E’ STATO!

Napoli -

La Coop in Campania non ha mai esercitato quella funzione sociale così fortemente declamata nelle pubblicità.. Anzi,  al pari di altri marchi, è venuta solo ad occupare un territorio per ragioni puramente speculative. Qui sta il fallimento del progetto, qui sta la ragione della macelleria sociale già vista in analoghe situazioni sul territorio, in una terra in cui la crisi si è sommata alle già disastrose condizioni strutturali ed in cui l’occupazione e' l'unico antidoto alle attività illecite.

Sono anni che si perde il fatturato in Campania e nel Lazio, offrendo un servizio pessimo a soci e clienti, senza avere un progetto capace di invertire la tendenza. Anzi assistiamo solo alla netta opposizione a chi quotidianamente si batte per dimostrare che i punti vendita Coop possono competere con il mercato. Una struttura elefantiaca della sede Toscana che mette a dura prova la serenità di tante famiglie con un costo eccessivo di tutti i servizi non paragonabile a nessuna altra coop ed a nessuna altra azienda. Ora andrebbe di scena una società mista, una bad company, alla quale la coop cederebbe il personale e la logistica, lasciando nell'azienda madre il prezioso  capitale e l'immagine; altro che valori! Le persone in coop sono merce di scambio???

I LAVORATORI DICONO NO

Un marchio costruito con il cuore di tanti cooperatori viene smembrato per  mettere una toppa ai tanti errori contro ogni logica di cooperazione, strumentalizzando e facendo passare questa operazione come l’unica possibile, quella che porterà al mantenimento dei livelli occupazionali. Peccato che invece sia la stessa che in passato ha lasciato a casa tanti nostri colleghi.Ecco quelli che dovrebbero essere i primi termini del progetto: entro giugno 2013 sarebbero ceduti tutti i negozi campani, a partire da Afragola e Arenaccia, pare con il consenso di tutti i consiglieri di amministrazione e nel silenzio complice delle sigle confederali.

Questa volta non faremo sconti, né potranno convincerci le promesse di salvaguardia occupazionale da parte di chi finora ha solamente strumentalizzato il nome della Coop e quando quegli stessi diritti sono stati calpestati e portati via con la precedente vendita a Cava Market.

Questa gente, senza mai fare un minimo di autocritica, sembra perseguire  solo obiettivi personali.  Noi dimostreremo che si può sempre mantenere lo spirito cooperativo indipendentemente da chi lo esercita e siamo disposti a contrattare solo se ascolteranno la nostra voce.

DIFENDIAMO IL NOSTRO LAVORO

DIFENDIAMO LA FUNZIONE SOCIALE DELLA COOP IN CAMPANIA

USB Lavoro Privato