Pam, continua lo sfruttamento sulle spalle dei lavoratori
Pam vuole caricare i dipendenti di un ulteriore mansione e licenziare gli attuali addetti
Pam ha annunciato la volontà di voler reinternalizzare il servizio di pulizie, ancora una volta facendo profitto sui lavoratori. Non c’è nessuna certezza di mantenimento del posto per le sette mila persone che da anni svolgono questa mansione, assunti da ditte o cooperative esterne. Sarebbero i dipendenti dei centri commerciali a doversi caricare anche le pulizie, in aggiunta a quanto già fanno, ovviamente senza alcun aumento di stipendio, svolgendo una mansione non prevista contrattualmente.
Rispediamo al mittente l’annuncio di Pam.
Usb, da sempre, si batte per la reinternalizzazione di tutti i servizi, dalle pulizie al rifornimento, passando per lo scarico e la consegna domiciliare. Tutti coloro che operano per la Grande distribuzione devono essere assunti dalla stessa, come lavoratori subordinati con la loro mansione specifica.
Da anni, nel Commercio, le aziende usano il sistema delle esternalizzazioni per sfruttare il personale e dividere i lavoratori.
I lavoratori esterni, infatti, vengono assunti tramite cooperative, con contratti precari o a chiamata, per poche ore, per poi lavorarne almeno il doppio, segnate come rimborsi spese. Non esistono i riposi, se si chiede la malattia si rischia di non venire più chiamati.
Spesso fianco a fianco, a rifornire lo stesso scaffale, ci sono due lavoratori, non solo con contratti e orario diversi, ma con un diverso datore di lavoro, che faticano ad organizzarsi insieme.
La Grande distribuzione pensa di aver realizzato il suo sogno: personale sottopagato, senza diritti e sempre disponibile.
Ma se hanno pensato di dividerci, così da non avere forza, non ci sono riusciti, lo abbiamo visto proprio con le lotte di Venchi e Pam, licenziano in qualsiasi città, tutta Italia risponde al fianco dei colleghi colpiti.
Invitiamo tutti i lavoratori coinvolti a contattare Usb per organizzarsi insieme, nessuno deve perdere il suo posto o veder diminuiti i propri diritti.
Per questo lunedi 11 Ottobre siamo in piazza come settore e come lavoratori, partecipando allo Sciopero Generale.
Usb Commercio