PARLAMENTO: SECONDO GIORNO DI PROTESTA A MONTECITORIO DEI DIPENDENTI MILANO 90
USB, no al rinvio di responsabilità fra Questori e Presidenza della Camera
Secondo giorno di protesta davanti di Montecitorio per i dipendenti  della Milano 90 srl, l’azienda romana fornitrice di immobili e servizi  al Parlamento che ha avviato le procedure di licenziamento per 350  lavoratori impegnati nei servizi di mensa, bar, pulizia, accoglienza e  lavanderia, prevalentemente Camera dei Deputati, ma anche presso il  Consiglio di Stato, la Regione Lazio e l'Autorità garante per le  Telecomunicazioni.
 
Dopo aver proclamato per ieri  un’intera giornata di sciopero, l’Unione Sindacale di Base è di nuovo in  piazza al fianco dei lavoratori ed ha ottenuto un incontro con il  deputato Questore della Camera, Antonio Mazzocchi, che si svolgerà  nell’odierno pomeriggio.
 
USB chiederà che venga messo  fine al rinvio di responsabilità in atto fra Questori e Presidenza della  Camera in merito alle iniziative da adottare per la vertenza,  iniziative che secondo USB sono doverose nei confronti di 350 famiglie  che non debbono fare le spese di eventuali tagli ai costi della  politica.
 
							     
					 
    
			 
    
			 
    
			 
  
  
						 
							 
							 
							 
        						