Penny Market, i lavoratori scioperano a tutela della Salute di tutti

Grande adesione e partecipazione allo sciopero proclamato ieri, nonostante i tentativi illegittimi di boicottaggio da parte dell’azienda

Nazionale -

Lo sciopero, proclamato da Usb per l’intera giornata di ieri, domenica 29 marzo, ha avuto un buon riscontro sui vari territori, molti i punti vendita chiusi nelle zone di Verbano, Cusio e Ossola. Lavoratori e lavoratrici hanno incrociato le braccia vista la sordità dell’azienda riguardo l’adozione delle misure di prevenzione e protezione contro il contagio da Covid-19 (il cosiddetto Coronavirus).

Nei giorni scorsi, i lavoratori, sostenuti dal sindacato, avevano richiesto a PennyMarket di adeguarsi alla normativa per garantire la salute e ridurre al massimo il rischio di eventuali contagi. La chiusura domenicale e nei giorni festivi, già adottata da molte catene, è una misura necessaria in tal senso. Questa, infatti, permette sia di alleggerire il carico sui lavoratori, consentendo il giusto recupero psico-fisico, sia di sanificare a fondo tutti i locali e le superfici a contatto con il pubblico, fra cui, per esempio, citiamo i carrelli. Toccati da centinaia di persone, senza la dovuta igienizzazione, impossibile nei giorni di apertura, diventano un veicolo perfetto per il virus.

Il silenzio dell’azienda ha portato alla proclamazione dello sciopero a cui decine di lavoratori hanno risposto, nonostante i tentativi di boicottaggio illegittimi da parte di PennyMarket.

A Domodossola, tutti i dipendenti hanno aderito, astenendosi dal lavoro.
Il responsabile, invece di adoperarsi per colmare le gravissime mancanze, ha imposto, in modo illegale, l’apertura del negozio, richiamando dalle ferie il direttore e costringendo i lavoratori dei vicini punti vendita a sostituire quelli in sciopero.

Nel contesto di emergenza sanitaria, in cui vanno ridotti al massimo gli spostamenti, Penny Market, in violazione della legge, non solo ha sostituito lavoratori in sciopero, ma ha costretto gli altri a percorrere lunghi tragitti.

Usb respinge al mittente simili intimidazioni, dettate solo dal profitto, per cui verranno prese tutte le misure legali necessarie.

 

I lavoratori rimangono in stato di agitazione, se PennyMarket non colma tutte le mancanze su salute e sicurezza, ascoltando le richieste dei dipendenti, nuove azioni di lotta verranno messe in atto.

Usb Commercio