Rinnovo CCNL AISS-UGL per il personale disarmato, quattro spicci per mascherare lo sfruttamento!

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Pochi lo conoscono, ma questo CCNL sottoscritto dal sindacato UGL Sicurezza Civile e dalle Associazioni datoriali A.I.S.S. e Federterziario, ambisce a scalzare, quanto a retribuzioni povere, l’ormai noto e incostituzionale (fino a qualche mese fa) CCNL dei Servizi Fiduciari.

Non molto applicato - per fortuna – contribuisce, comunque, ad impoverire i lavoratori adibiti alla guardiania disarmata.

Mentre le luci si sono accese sul più invalso CCNL dei servizi fiduciari, che con la sua retribuzione ultima di 5,49 euro lordi l’ora, si è giustamente guadagnato il titolo di contratto più povero d’Italia, il contratto a firma UGL ha continuato la sua funzione di impoverimento lontano dalle inchieste e dai giornali.

Allo stesso modo di quello sottoscritto da CGIL e CISL (UIL ha preferito fare da sé con il SAFI non molto migliore), merita di essere smascherato e combattuto con ogni strumento.

Il 24 giugno scorso abbiamo appreso la notizia della sottoscrizione di un” protocollo straordinario” tra i soggetti firmatari. Titolo mirabolante dal contenuto molto meno esaltante.

Vale la pena ricordare prima le vergognose condizioni contrattuali che il CCNL in questione riserva ai Lavoratori.

La retribuzione mensile per il 6° livello (il più utilizzato per la mansione di portiere e custode) prevede una paga oraria di ben 5,37 euro lordi. E questo perché a dispetto di una retribuzione mensile lorda di 1.054,00 euro, il divisore orario concordato per il 6° livello è di 196 ore mensili e 45 settimanali. Una retribuzione che risulta essere ben al di sotto della soglia di povertà.

Sì, perché questo è ciò che fanno questi sindacati: sottoscrivono povertà.

5,37 euro lordi per ogni ora di lavoro ricordano i 3-4 euro netti l’ora dei fiduciari, anzi ancora meno.

Il rinnovo appena raggiunto non prevede grandi migliorie. Infatti, per gli anni di miseria contrattuale inflitti, i Lavoratori riceveranno ben 80 euro una tantum.

Gli aumenti sembrano essere altrettanto miseri. I livelli poveri del 6° e 7° sono in fase di ridefinizione -ma non si ha notizia certa - mentre per il 5° livello la retribuzione arriverà addirittura a 1.195,00 euro lordi.

Insomma, la lotta per l’incostituzionalità della retribuzione del Livello D si è appena conclusa, ma certamente ne inizia una nuova: combattere contro la povertà salariale prevista da questo ulteriore strumento di sfruttamento. Prevedere 4-5 euro netti per un’ora di lavoro non può essere chiamato diversamente.

INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI CHE SUBISCONO QUESTO CONTRATTO AD UNIRSI AD USB PER RIVENDICARE UNA RETRIBUZIONE EQUA E GIUSTA E PRETENDERE TUTTI GLI ARRETRATI.

USB Vigilanza