Unicoop, ancora molta distanza fra le parti nella trattativa sul rinnovo del Cia
Nel pomeriggio del 30 gennaio, a Firenze, si è svolto il tavolo di trattativa con Unicoop in merito al rinnovo del contratto integrativo aziendale (Cia).
L'azienda, prima di entrare nel merito della discussione, ha reso note:
-la volontà di cessazione del negozio di Tuscania, in provincia di Viterbo
-un bonus salariale legato ai prodotti finanziari
Unicoop Tirreno è in procinto di cedere il negozio di Tuscania, dichiarato in perdita per una cifra pari a 250 mila euro, al Gruppo Grandi Magazzini Fioroni Spa. La cooperativa ha assicurato che fra i dieci dipendenti coinvolti (6 full time e 4 part time) coloro che non vogliono entrare nel nuovo Gruppo verranno ricollocati nelle sedi Coop.
Riguardo al bonus salariale legato agli Strumenti finanziari partecipativi (SFP) ed alle obbligazioni, l’obiettivo posto è raccogliere la cifra di 50.000.000 di euro per gli strumenti finanziari e altrettanti per le obbligazioni in un tempo pari a tre mesi. La Cooperativa si pone l’obiettivo di collocare il 100% di almeno uno dei prodotti finanziari proposti, per poi erogare quote pari a massimo a 100 euro. In caso non si raggiungano gli obiettivi prefissati, Unicoop valuterà comunque varie forme di erogazione in base agli obiettivi raggiunti dai singoli negozi.
La Cooperativa è interessata a promuovere la conversione di una parte del Prestito sociale in quote di Strumento finanziario partecipativo, con questo sistema ricaverebbe il duplice effetto di una riduzione del prestito e di un incremento del patrimonio.
In merito alla trattativa per il rinnovo del Cia, sono stati trattati i seguenti punti:
-relazioni sindacali
-orario di lavoro e divisore
-lavoro domenicale e festivo
-classificazione
-lavoro atipico
-trasferte
-retribuzione e salario variabile
Relazioni sindacali
La cooperativa si è dichiarata disponibile a mantenere l'attuale tripartizione fra nazionale, territoriale e di unità produttiva. Vi sarebbe la volontà di aumentare gli argomenti di discussione in capo ai singoli pdv. Verranno mantenute le attuali agibilità sindacali con un incremento degli Rls.
Orario di lavoro e Divisore
Unicoop ha confermato l'attuale orario previsto nel Cia senza alcuna specifica precisa in merito.
Verrà applicato a tutti i lavoratori il divisore 165, con un orario settimanale ordinario pari a 38 ore. La pausa retribuita di 10 minuti verrà sostituita con una non retribuita di 15 minuti. Le ore di Rol vengono portate a 24, anche per i cosidetti contratti Super che ne prevedano 40.
Lavoro domenicale e festivo
Il lavoro prestato nella giornata di domenica vede una maggiorazione legata al numero delle stesse lavorate. Una maggiorazione del 35% fino a 10 domeniche, da 11 a 20 una maggiorazione del 55%, da 21 in poi del 65%.
Il lavoro svolto nelle giornate festive vede una maggiorazione del 70%.
Classificazione
Disponibilità a riconoscere un bonus di 50€ ai lavoratori dei banchi Fresco/Freschissimo in virtù dei giorni di effettiva presenza
Lavoro atipico
Unicoop valuterà la trasformazione a tempo indeterminato di un certo numero di contratti a termine e la possibilità di incrementare le ore dei part time.
Trasferte
Rispetto all'attuale Cia, Unicoop è disponibile ad un indennizzo pari a 0,39 cent/km solo per i km eccedenti il tragitto casa lavoro, che impegnano il dipendente nel raggiungimento del negozio di origine (si fa riferimento alle trasferte in un Comune diverso da quello di residenza).
Retribuzione e salario variabile
Unicoop ha dichiarato come nel bilancio 2020, in fase di approvazione, l'incidenza del costo del lavoro sia fissata a 11,75%, cioè superiore rispetto al piano di risanamento inizialmente proposto.
Le spettanze aggiuntive, tredicesima e quattordicesima, verranno rispettivamente erogate con i pagamenti del 12 dicembre e del 12 luglio.
Il terzo elemento verrà portato per tutti a 3,10 e le eccedenze trasformate in superminimi assorbibili.
Il premio aziendale viene cancellato e sostituito con un welfare di 500€ annui, divisi fra bonus di spesa utilizzabili solo nel circuito Coop e prestazioni di cura.
Riguardo al salario variabile, Unicoop accoglie il premio di 1.500 euro purché il risultato netto di gestione sia in utile e ogni pdv raggiunga il 40% in vendite e il 30% in produttività e differenze inventariali. In questo caso, il salario variabile verrà erogato nella misura massima del 15% del risultato netto e comunque sempre legato alla presenza effettiva.
Usb prende atto della volontà di Unicoop di rafforzare le relazioni sindacali a livello dei pdv, una richiesta avanzata fin dall'inizio dalla nostra organizzazione.
Chiediamo un maggiore sforzo riguardo la stabilizzazione di part time e tempi determinati.
Usb esorta Unicoop a non adottare il modello di negozio 7/7, h24, che rende inconciliabili tempo di lavoro e di vita, al di là di qualsiasi maggiorazione possibile.
L’O.S. è contraria all'istituzione di un welfare aziendale, Unicoop deve garantire al singolo lavoratore la libera scelta in merito senza alcuna discriminazione.
Il sindacato porterà tutti i temi trattati in discussione con i lavoratori nelle assemblee, portando le loro obiezioni al prossimo tavolo, fissato per il 20 febbraio. Tavolo a cui il sindacato parteciperà con la propria delegazione, che comprenda almeno una persona per livello (nazionale, territoriale e di unità produttiva) nel rispetto dei lavoratori e delle linee guida Unicoop, cioè equità, chiarezza e trasparenza.
Al di là delle specifiche dei singoli incontri di trattativa, Usb non accetta discussioni sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali, che deve sempre essere garantita come punto di partenza di qualsiasi tavolo.
Una tutela che, oggi vede più esposti i dipendenti del pdv di Tuscania, ma che riguarda in generale tutti i lavoratori.
Usb delegati Unicoop