Unicoop Tirreno, grandissima partecipazione allo sciopero contro la chiusura di otto punti vendita nel sud del Lazio
Sabato mattina, Colleferro, Frosinone e Fiuggi si sono svegliati in lotta. Centinaia di persone, fra lavoratori e cittadini, hanno presidiato i punti vendita Coop. I manifestanti, con striscioni e bandiere, hanno fatto sentire la loro voce contro la decisione di Unicoop Tirreno di abbandonare il territorio.
Le rassicurazioni della cooperativa non sono sufficienti, vogliamo garanzie, da parte di Unicoop Tirreno, sull'effettiva salvaguardia di tutti i posti di lavoro. I dipendenti non devono pagare gli errori dell'azienda.
Il sistema del franchising, inoltre, è stato già messo alla prova dall'azienda e si è dimostrato fallimentare. In Campania, i lavoratori sono stati costretti a rinunce pesantissime (livelli salariali, inquadramenti e scatti di anzianità). L'Unicoop aveva assicurato il mantenimento di tutti i posti di lavoro. Ad oggi, sono stati ceduti i negozi di S.M Capua Vetere e via Arenaccia, mentre quello di Avellino è stato chiuso.
L'Usb non permetterà che ancora una volta siano i lavoratori a pagare le conseguenze di scelte aziendali fallimentari.
L'Unicoop Tirreno non deve abbandonare il sud del Lazio. Se la cooperativa non farà un passo indietro, USB e i lavoratori proseguiranno la mobilitazione fino ad arrivare all'appuntamento del 26 al Ministero dello Sviluppo Economico.