Unicoop Tirreno, posticipata di un mese la scadenza dell’integrativo
Dopo le pressioni di Usb, e la presa di posizione di alcune sigle, l’azienda posticipa la scadenza per il rinnovo dell’integrativo, fissando altre due date di discussione
Nel pomeriggio di oggi, si è tenuto l’ennesimo atteso incontro con Unicoop Tirreno nell’ambito del nuovo Contratto Integrativo Aziendale, dopo la comunicazione della disdetta a partire dal 1 Ottobre.
Dopo aver denunciato nei primi incontri le pesanti richieste aziendali e aver finalmente assistito alla levata di scudi di Cgil e Uil, la cooperativa ci ha informati di aver deciso di posticipare la disdetta dell’integrativo aziendale al 31 Ottobre, in modo, a suo dire, di non vanificare gli sforzi fatti finora.
Certamente l’apertura dell’azienda è una scelta di buon senso che da modo di poter ragionare con minore pressione su alcuni strumenti, anche in via temporanea, ma abbiamo ribadito in modo chiaro che l’aumento dell’orario di lavoro a parità di salario deve essere tolto dal tavolo.
Prendiamo atto di come alcune organizzazioni sindacali abbiano finalmente battuto un colpo, come avevamo esortato nell’ultimo nostro comunicato, evidenziando anche loro l’impossibilità di un rinnovo simile.
Ma, dall’altra parte, appare sempre più assordante il completo silenzio dei Cobas sulle pesanti richieste aziendalli sull’aumento dell’orario di lavoro e non solo.
In tutta la fase di trattativa ci sono stati molti errori da parte dell’azienda, fra cui quello di tentare di mettere pressione ai sindacati e persino dividere ulteriormente il tavolo sindacale su richiesta dei Cobas, evidentemente con l’unico scopo di indebolire il fronte.
Proseguiremo con le assemblee in tutti i punti vendita per portare all’attenzione dei lavoratori tutti i rischi del rinnovo così come fino ad ora ci è stato presentato.
La proroga di un mese, per quanto insufficiente, dimostra che avevamo ragione nel ribadire, fin da maggio, l’impossibilità di un rinnovo del contratto integrativo in piena crisi sanitaria con le sue ripercussioni economiche. Sopratutto, quando sono in discussione temi fondamentali come l’orario e l’organizzazione del lavoro.
Sono state pianificate altre due date nel mese di Ottobre per procedere con la discussione.
Usb Commercio