Unicoop, Usb esorta a posticipare qualsiasi rinnovo a dopo la fase acuta della crisi
Usb ha ribadito ad Unicoop come qualsiasi rinnovo contrattuale in questa fase sarebbe scaricare sui lavoratori i costi della crisi
Nel pomeriggio di ieri, Usb ha incontro in video conferenza Unicoop Tirreno per discutere del rinnovo dell’integrativo aziendale.
Nel tavolo, tenutosi lo scorso 6 Maggio, l’azienda aveva presentato alcune proposte di rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale anche in vista della scadenza a maggio dell’accordo del 2017. Le proposte di Unicoop vertevano su tre punti cardine:
-mantenimento del premio aziendale
-aumento del parametro contrattuale a 165 per quei contratti che lo avevano a 160
-pausa di 15 minuti non retribuita per tutti i lavoratori
Usb ha espresso subito la propria contrarietà ad affrontare, nella fase di pandemia, argomenti così importanti in modo sbrigativo e superficiale.
In questa fase emergenziale, deve essere messa in campo una moratoria per tutti i rinnovi contrattuali, qualsiasi azione in tal senso infatti rischia di essere peggiorativa per i lavoratori. Pertanto, una possibile, e per noi auspicata, proroga dell’accordo 2017 deve essere del tempo necessario al superamento dell’apice della crisi. Questo è l’unico modo di agire consapevolmente, conoscendo gli strumenti economici che il Governo metterà in campo.
Usb è disposta al dialogo e a discutere le modalità di proroga, ma rifiutiamo qualsiasi processo che scarichi sui lavoratori i costi della crisi. Esortiamo Unicoop ad una riflessione condivisa sull’intera organizzazione del lavoro che, durante la gestione del Coronavirus, ha mostrato tutti i suoi punti deboli, esponendo i lavoratori a carichi eccessivi e rischi per la salute e sicurezza.
Unicoop ha registrato la nostra disponibilità al dialogo senza prescindere dai punti fermi che caratterizzano Usb.
Riporteremo a delegati e lavoratori quanto discusso e le nostre posizioni.
Usb Commercio