USB Commercio: convocato il coordinamento nazionale del settore

presso la sede USB di Roma, via dell'Aeroporto 129, per il giorno martedì 18 marzo p.v. dalle ore 10 alle ore 17

Roma -

La convocazione di questo coordinamento nazionale si rende necessaria oltre che per determinare l'orientamento politico del settore alla luce del prossimo rinnovo del CCNL di categoria, anche per adeguare la nostra organizzazione alla crescita di consensi e di strutture e alle tante affermazioni alle recenti elezioni delle RSU.

 

La forte affermazione dei nostri candidati, nella maggior parte dei posti di lavoro dove abbiamo presentato le liste, è significativa per la tendenza espressa dai lavoratori di sostegno all' organizzazione sindacale conflittuale e indipendente.

 

Proprio in omaggio a questi successi diventa inevitabile per noi caratterizzare fortemente, più che in passato e per la generalità dei problemi che investono il settore del commercio, l’identità dell'USB e delle scelte che la nostra organizzazione sindacale persegue, anche sulla base delle indicazioni espresse dagli organismi statutari.

 

La partecipazione al coordinamento nazionale assume quindi un'importanza determinante per affrontare con slancio le nostre campagne per la democrazia nei luoghi di lavoro, contro il lavoro domenicale e festivo, per il salario, l'abbattimento della precarietà, la possibilità di passare dal part-time al tempo pieno, il contenimento della discrezionalità delle direzioni, la contrattazione dei tempi e dei turni, e, non ultimo, per una piena libertà di parola e di critica. Il tema della rappresentanza sindacale sarà centrale, alla luce degli accordi del 31 maggio e del 10 gennaio tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil,  finalizzati a far fuori le organizzazioni sindacali ed i delegati aziendali che si battono per gli interessi dei lavoratori.

 

Organizziamoci per  riconquistare la dignità del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, la piena tutela dell’Art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, la vera democrazia nei luoghi di lavoro. Dotiamoci degli strumenti attraverso un lavoro collegiale, costruendo coordinamenti su tutti i territori, favorendo la formazione, la comunicazione, per arrivare a rovesciarlo davvero quel tavolo.