USB presidia i punti vendita Pam
Sindacato e lavoratori presidiano i punti vendita della catena commerciale contro la deportazione di 12 lavoratori
Oggi, lavoratori e sindacato hanno gridato la propria rabbia fuori i punti vendita Pam contro l'imposizione della catena di trasferire al Nord 12 lavoratori del negozio di Morena.
Una storia che ha inizio due anni fa.
Nel 2109, Pam decide di cedere il punto vendita di Morena, a Roma, ad un’altra società e pensa di poter vendere insieme alle mura e alla merce anche i lavoratori. Lavoratori scelti perché con contratti vecchi con più tutele e stabilità e perché sindacalizzati, mai in silenzio di fronte ad un abuso da parte dell’azienda.
I lavoratori non accettano di essere considerati scatolette di tonno e intentano causa all’azienda insieme ad USB e all’avvocato Bartolo Mancuso.
Dopo due anni finalmente la vittoria.
La cessione di Pam è illegittima, l’azienda è obbligata a riassumere i lavoratori.
Pam però si fa beffe della sentenza e della legge. Con la scusa della crisi generalizzata, i lavoratori vengono trasferiti a Milano, Torino, Trieste e Genova, a centinaia di chilometri dalla propria vita e dai propri affetti.
Un subdolo modo per costringerli al licenziamento.
Oggi è stato solo il primo passo, USB, al fianco dei lavoratori, non si lascia spaventare dal padronato.
Metteremo in campo tutte le forme di lotta necessarie, finchè non verranno risconosciuti tutti i nostri diritti, a partire dalla sentenza del tribunale che sancisce il reintegro nel proprio posto di lavoro.
Usb Commercio