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USB: PRIMO MAGGIO: "IO NON LAVORO"

I LAVORATORI DEL COMMERCIO NON SONO FIGLI DI UN DIO MINORE

Roma -

La Festa dei Lavoratori ha radici lontane. E' la celebrazione dell'impegno del movimento sindacale e dei traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. Non è un caso che viene festeggiata in molte parti del mondo e risale alle battaglie operaie volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore. In questo giorno, dedicato alle Lavoratrici ed ai Lavoratori che si battono per i propri diritti, qualcuno confonde la festa dei lavoratori con il lavoro nel giorno di festa, NOI NON CI STIAMO.

 

 

USB Lavoro Privato esprime netta contrarietà alla liberalizzazione degli orari di apertura e di chiusura degli esercizi commerciali contenuta nel decreto del governo Monti, noto come “salva Italia”.

 

 

La completa deregolamentazione delle attività commerciali non porterà alla crescita economica, ma solo all’inasprirsi di una crisi che già da diverso tempo sta affliggendo il commercio, aggiungendo un ennesimo tassello al puzzle di precarietà, basso salario, difficoltà nella vita di relazione e degli ormai pochissimi diritti per oltre due milioni lavoratori del settore.

 

 

L’apertura ventiquattro ore al giorno e per tutto l’anno  non sarà infatti sostenibile per le piccole e medie imprese, che capitoleranno nei confronti della grande distribuzione organizzata. L’innalzamento dei costi di gestione delle strutture sarà inevitabilmente scaricato sul costo del lavoro, visto che gli altri costi (come l’energia, le merci, i trasporti), sono più o meno uguali per tutti.

 

 

Lo strumentale richiamo all’Europa, utilizzato per far passare le peggiori nefandezze sulla testa dei cittadini e dei lavoratori italiani, risulta inoltre fuorviante. In Francia e in Germania, ad esempio, per le attività del commercio non vi è alcun limite di orario giornaliero di apertura e chiusura ma è salvaguardato il principio dell’apertura per deroga nelle giornate domenicali e festive. In Italia, invece, si è scelta la via della completa deregolamentazione dell’attività, anche nelle giornate domenicali e festive.

USB Lavoro Privato è dunque pronta a rilanciare le mobilitazioni nel settore per la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, per rimettere al centro la difesa e la riconquista del CCNL, dei diritti, del salario, della democrazia nei luoghi di lavoro.

 

 

USB Lavoro Privato invita tutti i lavoratori del Commercio a far valere il proprio diritto, deregolarizzare gli orari di apertura non significa deregolarizzare gli orari dei lavoratori, l’art. 142 del CCNL di settore consente di non fornire la prestazione lavorativa, il Primo Maggio è una memoria fondamentale per tutte le lavoratrici ed i lavoratori, noi non la svendiamo sull’altare dello shopping.

 

Buon Primo Maggio di Lotta.