Venchi, le lavoratrici di Fiumicino chiamano, l’Italia risponde
Oggi in tutta Italia Usb ha sanzionato i punti vendita Venchi per denunciare gli 11 trasferimenti illegittimi da Fiumicino al Nord Italia
Questa mattina, a partire dalle 11.00, lavoratori e lavoratrici di tutta Italia hanno sanzionato i negozi Venchi contro i tentativi mascherati dell’azienda di licenziare 11 dipendenti di Fiumicino.
Roma, Firenze, Cuneo, Napoli, Verona, Bologna, Milano, Vicenza, Venezia si sono unite per gridare all’azienda che non ci pieghiamo ai loro tentativi di ritorsione contro i lavoratori che lottano per i diritti.
Le dipendenti di Fiumicino infatti si battono da anni per il riconoscimento del giusto orario di lavoro, intrappolate a vita in un falso part time.
Chissà non sia stata proprio questa la motivazione per cui Venchi ha deciso di trasferirle fino a 700 Km di distanza. L’azienda, utilizzando la scusa della chiusura, peraltro temporanea, di un punto vendita di Fiumicino ha imposto ad 11 lavoratrici il trasferimento al Nord, nonostante altri otto negozio nel Lazio.
Uno stratagemma illegittimo per aggirare il divieto di licenziamento e costringere le dipendenti a dimettersi, è infatti impossibile che lavoratrici part time riescano a improntare le spese necessarie per spostarsi con tutta la famiglia.
E’ stata presentata un’interrogazione parlamentare chiedendo il fermo degli illegittimi trasferimenti.
In attesa del tavolo di domani fra l’assessore al lavoro del Comune di Fiumicino e Venchi, l’assessore al lavoro della Regione Lazio, Di Berardino e la consigliera alle pari opportunità hanno manifestato interesse ad intervenire nella vicenda a favore dei lavoratori.
Non faremo alcun passo indietro.
Usb, al fianco delle lavoratrici, metterà in atto tutte le azioni necessarie fino alla revoca definitiva dei mascherati licenziamenti.
Usb Commercio