Vertenza Coop in Puglia e Basilicata… Una Vittoria?

Certamente NON per i lavoratori!

Bari -

La conclusione della vertenza della Coop Estense, da molti (sindacalisti confederali, sottosegretari, qualche partitino, ecc.) sbandierata come una vittoria, va valutata attentamente, è vero che sono al momento scongiurati gli annunciati 143 licenziamenti, ma allo stesso tempo sono state introdotte per i prossimi tre anni condizioni di lavoro precario e sacrifici economici per tutti i Lavoratori e le Lavoratrici della sedi Coop di Puglia a Basilicata.

 

L’Unione Sindacale di Base ha sostenuto le lotte dei Lavoratori Coop con forte determinazione, denunciando l’incongruità delle proposte della Coop Estense, cha ha raggiunto in ossequio alle nuove norme del lavoro job acts il proprio obiettivo, ridurre i costi del lavoro e un ulteriore restrizione della democrazia sindacale in azienda e in ultimo la introduzione delle “nuove e moderne Gabbie salariali”.

 

La gravità di questo accordo è grande, siamo convinti che queste nuove regole del lavoro saranno prese a modello per tutte le altre catene della grande distribuzione.

 

Nel momento in cui si sta realizzando la fusione, in un’unica società, di tutte le varie COOP in una sola grande coop nazionale, i cui bilanci sono in attivo, questo accordo crea condizioni di lavoro diversi da nord a sud.

 

L’USB, nell’esprimere parziale soddisfazione per gli scongiurati licenziamenti continuerà a rivendicare e lottare per rimuovere tutte le forme di lavoro precario e sfruttamento. Noi non ci stiamo! 

 

Continueremo a lavorare per chiedere alla Regione  di aprire un “tavolo” sulla “grande distribuzione”  che parli di diritti, dignità, reddito fuori da crisi false o indotte.