Vertenza SAGIM: USB, Basta utilizzare i lavoratori come scudi umani
Da domani sciopero a oltranza.
29 lavoratori della Sagim, ditta di ristorazione e catering sita a Roma, rischiano il posto a causa dello sfratto, ormai esecutivo, da parte della Toro Assicurazioni, proprietaria della sede in via Tiburtina 1072 nonché a sua volta cliente della Sagim per il servizio di mensa aziendale e bar.
“Come dalle più fosche previsioni, l’incontro sulla vertenza convocato questa mattina dal Presidente del V° Municipio Caradonna non ha dato i frutti sperati”, afferma Francesco Iacovone, dell’USB Lavoro Privato Roma. “Anche alla luce dell’incontro di ieri con i rappresentanti della Toro Assicurazioni, ottenuto dai lavoratori grazie ad un nutrito e colorato presidio sotto la sede della Generali Assicurazioni, del cui gruppo la Toro è parte, c’è la percezione che i dipendenti Sagim siano vasi di coccio tra vasi di ferro, usati strumentalmente per spostare gli equilibri della disputa.”
Prosegue il sindacalista: “I Lavoratori, che già da un mese occupano i locali con grande sacrificio personale, hanno deciso di scendere in sciopero ad oltranza e da domani bloccheranno la mensa ed il bar che servono i circa 800 dipendenti delle varie società presenti nel palazzo di via Tiburtina”.
“L’USB continuerà a sostenere le ragioni di queste donne e questi uomini, che rischiano il proprio lavoro ed il proprio futuro a causa di uno sfratto, e chiede a tutti i soggetti coinvolti di scongiurare un’ulteriore emorragia di occupazione nella città di Roma”, conclude Iacovone.