COMMERCIO: USB, DA COOP ALLEANZA 3.0. RISPOSTE VAGHE SU SFRUTTAMENTO IN COOP GUIDONIA
Porteremo questione in Prefettura
COMUNICATO STAMPA
Deludente incontro tra l'USB Lavoro Privato e i dirigenti di Coop Alleanza 3.0 in merito al grave problema di sfruttamento denunciato dai dipendenti della cooperativa Da.Mo. a R.L. che ha in appalto il rifornimento della Ipercoop di Guidonia (RM).
“Coop Alleanza 3.0, che controlla al 100% Distribuzione Centro Sud, la S.r.l., che gestisce l'Ipercoop di Guidonia, ha presentato le discutibili giustificazioni fornite dalla Da.Mo. in merito a quanto da noi esposto”, riferisce Francesco Iacovone, dell’USB Lavoro Privato.
“I lavoratori ci avevano segnalato turni impossibili, senza il riposo di legge; buste paga palesemente irregolari, con retribuzioni sotto i 5 euro netti l'ora; CUD arrivati con notevole ritardo, solo a seguito della nostra segnalazione. I lavoratori ci hanno inoltre riferito di non aver mai ricevuto lo statuto e il regolamento della cooperativa e di non aver partecipato in alcun modo alla vita sociale della stessa – spiega il sindacalista - mai un'assemblea dei soci, né tantomeno un'approvazione di bilancio”.
Aggiunge l’esponente USB: “Di fronte a tutte queste gravi problematiche, Coop Alleanza 3.0 si è limitata a riportare il punto di vista della Cooperativa che si è aggiudicata l'appalto, appalto che a nostro avviso andrebbe tempestivamente interrotto per le inadempienze emerse, sempre salvaguardando i posti di lavoro”.
“E' inquietante riscontrare l’assenza di veri controlli preventivi rispetto alla gestione degli appalti – sottolinea Iacovone – ma queste aberrazioni sono il frutto avvelenato della logica del massimo ribasso”.
“L'USB non si arrende ad una realtà che accetta ogni forma di lavoro, anche fuori delle più elementari regole del diritto e delle norme di sicurezza. Ci rivolgeremo alla Prefettura di Roma per andare al fondo della questione e chiederemo la presenza al tavolo anche di Lega Coop Nazionale, che asserisce di essere in prima fila per la battaglia alle Cooperative fuori controllo. Questa potrebbe essere una buona opportunità per dimostrarlo”, conclude Iacovone.