USB: soddisfazione per i risultati ottenuti all'Unicoop, adesso programmiamo il futuro

Dopo le forti mobilitazioni di questi mesi lavoratori, precari e delegati di Toscana, Lazio e Campania mercoledì 13 febbraio al coordinamento.

Roma -

Mercoledì 13 febbraio 2013, nella sede romana di via dell’Aeroporto, 129, si svolgerà il coordinamento dei lavoratori Unicoop Tirreno. L’appuntamento si preannuncia partecipato e arriva sull’onda delle forti mobilitazioni che si sono susseguite nelle tre regioni in cui opera l'Azienda.

 

L’USB è stata l’unica cinghia di trasmissione del dissenso dei lavoratori Coop a partire dallo scorso autunno quando una lettera di alcune lavoratrici a Luciana Littizzetto (la testimonial nazionale di Coop), ha scatenato un pandemonio mediatico arrivato negli studi di La7; per proseguire con lo sciopero con “PRECETTO” di fine anno per la vicenda dei lavoratori Coop licenziati a Livorno e provincia dopo un lunghissimo precariato; fino ad arrivare alla mobilitazione senza sosta dei lavoratori campani che con la loro determinazione si sono riappropriati della sovranità sulle burocrazie sindacali che, in complicità con Unicoop Tirreno, hanno tentato di svendere ad un privato la storia della cooperazione in Campania, i diritti dei lavoratori ed il concetto stesso di democrazia.

 

Unicoop Tirreno, la democratica Unicoop Tirreno, etica e piena di valori, vorrebbe ignorare la scelta sindacale di centinaia di suoi dipendenti, la storia le sta dando torto. Il coordinamento di mercoledì metterà in comune le diverse esperienze regionali per continuare la costruzione del sindacato che serve ai lavoratori delle Coop. Le questioni sul piatto saranno la crisi campana, i riflessi che la stessa potrebbe avere sul confinante Lazio e la precarietà strutturale, tasto dolente per Unicoop Tirreno. Tenere dei dipendenti precari per 10 anni, facendoli arrivare anche a 60 mesi di lavoro quando il limite di legge è 36, è ingiusto prima ancora che illegale.

 

L’elemento qualificante di questo coordinamento “meticcio” è dato dalla presenza di delegati, lavoratori e precari che tutti insieme valuteranno quanto prodotto in questi anni, quanto realizzato negli ultimi mesi ma soprattutto come riprendersi il futuro.