Precaria Coop si incatena a Roma all'Associazione Cooperative di Consumo
Vestita dei suoi 27 contratti a termine
Dopo dodici anni e 27 contratti a termine con la Coop, una lavoratrice si è da poco incatenata per protesta alla sede dell’Associazione nazionale delle Cooperative di Consumo, in via Guattani 9 a Roma, vestita di tutti i suoi contratti.
Il 31 maggio scadrà l’indennità di disoccupazione e Catia Bottoni, questo il nome della lavoratrice che ha deciso di condurre la battaglia in prima persona, deve provvedere al sostentamento dei suoi tre figli e a pagare una rata di mutuo di quasi mille Euro.
In merito alla questione la Unicoop Tirreno ha affermato: «Quello della signora Bottoni è un caso singolo e come tale va trattato. La nostra azienda cerca sempre di trovare una mediazione e una conciliazione con i dipendenti che manifestino problemi di questo tipo. Apprezziamo però il coraggio della signora che non è ricorsa all’anonimato per raccontare la sua esperienza».
USB Lavoro Privato sostiene Catia e resterà al suo fianco fino al buon esito della vertenza, richiamando Unicoop Tirreno al senso di responsabilità nei confronti di chi soffre nella crisi ed al rispetto delle leggi in materia di contratti a tempo determinato.
Precaria Coop incatenata: Katia ottiene rassicurazioni e sospende protesta
Si conclude, per ora, la protesta della precaria Coop che stamane si era incatenata davanti l'Associazione nazionale delle Cooperative di consumo.
Durante l'iniziativa i dirigenti Usb avevano ottenuto l'incontro col responsabile lavoro e formazione di ANCC Coop il quale, dopo un contatto con Unicoop Tirreno, riportava la posizione dell'azienda che si è resa diponibile ad incontrare Katia Bottoni lunedì 27 pv per una proposta di contratto.
La lavoratrice non ha ritenuto sufficienti tali rassicurazioni e la trattativa è continuata senza sosta fino alle 17 quando un responsabile Unicoop Tirreno ha chiamato la lavoratrice anticipando l'incontro a giovedì 23.
Katia ha quindi sospeso la proteta pronta a riprenderla se le proposte di giovedì non saranno sufficienti.
Usb Lavoro Privato continuerà a sostenere la lavoratrice nel suo percorso di lotta accompagnandola all'incontro di giovedì 23.